dark Pictures, Images and Photos

My Dying Bride


Mentre traccio verso l'alto il mio respiro....
e l'argento riempie i miei occhi....
la bacio ancora... Perchè lei non sorgerà più...
sul mio debole corpo....
.... giace la sua mano morente
su questi prati di Paradiso.....
Dove noi correvamo....
come un ladro nella notte il vento soffia così leggero....
.....fa guerra con le mie lacrime.....
....che non si asciugheranno per molti anni....
la freccia dorata dell'amore
avrebbe dovuto esserle lanciata
e non il dardo d'ebano della morte
per ucciderla....

sabato 3 ottobre 2009

Sta passando?

Non saprei dirvelo nemmeno io. Insomma in questi ultimi tempi l'enorme dolore e odio per me stessa che sto provando si sta sgofiando come una enorme mongolfiera. Oddio, ancora ci sto male, ma per quanto le persone stentino a crederlo, sono una persona molto forte, e non mi sono buttata sotto a un ponte quando ho saputo altre cose peggiori riguardo alla situazione che ho qua sotto elencato.
Se soffrire è la mia vita, se non riesco a trovare pace da nessuna parte, beh, non posso farci nulla no?
Io soffrirò in eterno, quindi sarebbe il caso che alleviassi la situazione.
Certo, una parte di me ancora spera in qualcosa, non posso soffocare una cosa così grossa in poco tempo.
E a volte mi fa male da urlare. Ma è sempre meglio...
Non smetterà di fare male, lo so. Non smetterà mai...

venerdì 18 settembre 2009

No...

Io non piangerò. Non mi contorcerò a terra. Sarò forte.
Si, io sono forte. Niente può uccidermi.
.......
Ma chi voglio prendere in giro?
Mi sto distruggendo.
Perchè ieri ti ho dovuto vedere? Che scopo aveva? Quello di ficcare il pugnale già dentro la mia carne ancora più a fondo?
Salire sull'autobus...vederti...la tua freddezza...
Mi fa male. E' insopportabile.
Sono sempre stata sola, sempre con la senzszione di passare attraverso gli altri.
Volevo che almeno tu mi notassi. Che mi abbracciassi, che mi volessi bene.
E invece sto qui a piangere.
Dimmi, è una liberazione? ti senti completo?
Dici di essere contentissimo.
Evidentemente solo io devo pagare tutte queste conseguenze.

venerdì 11 settembre 2009

Cosa mi aspettavo?

Che sarebbe andato tutto bene?
Che lo avrei avuto solo per me?
Una come me? Un inutile sacco di fango come me?
Illusa.

Il mio periodo di assenza c'è stato per un motivo preciso. Lui si era rifatto vivo. Insomma, erano mesi che si faceva vivo sporadicamente, ma era entrato nella mia vita propriamente, non come una apparizione. Grazie a Ida che ci faceva incontrare a nostra insaputa. Ero così felice, perchè lui diceva a Ida che mi aveva sempre considerata speciale, ed era sparito per riflettere su se stesso. Ed io ero così contenta che mi veniva da piangere dalla gioia.
Cominciammo a parlare via msn, visto che dal vivo ci guardavamo e basta. Poi lui mi chiese di uscire. Io dissi immediatamente di si, mandando al diavolo la mia razionalità e il mio controllo.
Quando però me lo ritrovai davanti rimasi paralizzata. Perchè per la prima vera volta mi ero resa conto che lui esisteva, non era un angelo che mi ero inventata per evadere dal mondo, e ce lo avevo davanti.
Bloccata dalla timidizza causata da quella scoperta non dissi praticamente nulla, e ai suoi occhi avevo l'aria di una che era uscita con lui per farlo contento. E quindi per riparare gli scrissi una lunga lettera dove gli scrivevo tutto.
Mi rispose con una stilettata di frasi fredde. Deve pensare al suo futuro e pretende di avermi capito come persona. E mi rifiutò. Ida dice che è un codardo, che pensa di non poter mai essere felice e quindi ha paura di farti soffrire, quando invece saremmo stati compatibili.
Adesso non ci parliamo più. Non lo vedo più.
MI MANCA.
Mi faccio male da giorni. Perchè dovevo essere così timida? Perchè?
Se fossi stata diversa, adesso l'avrei avuto accanto.
Se sapeva che doveva fare tutto questo monte di impegno per il suo futuro, perchè mai
mi ha ricercato?
Perchè è andato da Ida dicendo che doveva partire per Modena e non voleva lasciare Roma perchè c'ero io?
Piango da giorni, magari adesso lui è contento. Ha scelto il suo futuro ed è anche da ammirare penso. Non sapeva combaciare entrambe le cose penso.
Adesso ho mangiato una fettina di fetta biscottata con la marmellata, e vorrei rivomitare tutto dalla disperazione.
Darei non so che cosa per stargli accanto, e adesso non posso più sentirlo. Non avrebbe senso farlo.
Oddio mio, sto sprofondando nella disperazione più assoluta, non faccio altro che sognarlo, e mi sento così deformata ed inutile.
UNA SOLA COSA VOLEVO NELLA MIA VITA. UNA.
perchè se teneva così tanto a me ci ha messo così poco a cancellarmi?
Faccio davvero così schifo?

lunedì 24 agosto 2009

....

Sono fuori di me.
La mia ossessione per lui, il fatto che la mia anima lo voglia mi spinge ad essere completamente folle.
L'ha riaggiunta e lei non mi ha detto nulla. La pagherà cara. Se scopro che ci ha parlato come minimo le farò così tanto male che si cancellerà il netlog dalla paura.
Anche se sei mia amica, hai toccato ciò che più amo e pagherai.
Lui deve essere mio.

domenica 23 agosto 2009

Tornata da una Giornata oziosa.

Da domani sto a stecchetto. Camperò di aria acqua e verdura. Oggi mio padre si è sentito uno chef ha preparato due tipi di lasagne e di certo non potevo fare la parte della ragazzina capricciosa. Cerco sempre di non dare nell'occhio mentre sono a casa. Di non essere di troppo. Anche se mi si cagano ben poco comunque.
Penso di essere ritornata ai 57 per colpa di quella lasagna del cazzo. Mi sento una balena un metro e cinquantotto e cinquantasette chili. Ho dato un morsichetto alla crepe al cioccolato che ida ha fatto per mostrarci che sapeva cucinare, ma dopo quel morsichino l'ho lasciata a Betty. Quindi non penso che io sia diventata una balena a causa di questo. Ora ho mangiato la verdura e una striscietta di lasagna perchè me la dovevo mangiare per forza. Tanto domani c'è nonna a casa fingo di stare male e mangerò una insalata condita con solo aceto. E mi toglierò anche la mia pesca giornaliera.
Mentre aspettavo l'autobus per tornare a casa, e cercavo di repimere le lacrime perchè volevo parlare di una cosa a papà e come al solito non mi ha risposto al cellulare, e come sempre me la sono dovuta cavare da sola, e poi si permettono pure di dire che non sono responsabile, mi si parò davanti uno spettacolo meraviglioso:
le nuvole si confondevano col tramonto donando al tutto una tonalità rosata. Il palazzo dove abitava il mio angelo sfiorava quello spettacolo e mi sono sentita subito meglio. Il desiderio di poterlo vedere mi stava quasi per portare a cercare tra quei condomini e magari citofonargli. Lo so che è assurdo, ma avrei tanto voluto.
Mi sono promessa che alla prima occasione di incontrarlo...ma...ho paura della sua reazione...
Non so se posso mai poter far provare a qualcuno interesse. E di certo con tutto questo grasso addosso non posso essere avvenente. Sono una massa informe.
Gli esami riparatori per matematica ci sono il due. Bello.

Oziosa domenica.

Ieri è stata una giornata abbastanza tranquilla, apparte l'arrivo di alcuni poliziotti con cui ho discusso e mi hanno accompagnato sotto il portone. Pensavano che io ero sola perchè mi ero persa o simili. Vabbè.
Spero vivamente che non chiamino papà in questura perchè non avevo il documento ma mi hanno detto che era solo un controllo perchè mi vedevano sola. Wow ero proprio in pericolo gente, stavo davanti casa mia a passeggiare. Accidenti, potevo morire in una sparatoria...
.-.
Comunque mi sento sempre più vicina a lui. Sognare ciò che prova e sentire quando è vicino, e vedere che le tue percezioni si avverano è il segno che siamo legati da qualcosa. Non è possibile che io cerchi di dimenticarlo e lui ritorni. Non so penso che anche lui se ne sia accorto ma non mi rassicura per niente perchè ha paura di questo legame.
Oggi starò da ida tutto il pomeriggio insieme a Betty, almeno passerò una giornata tranquilla

sabato 22 agosto 2009

Sabato

Oggi dovrei uscire. Teoricamente.
Sono molto provata da un frammento del libro che stavo leggendo ieri, Hannibal Lecter le origini del male di Thomas Harris.
Mi ha colpito perchè mi sono ritrovata la scena davanti agli occhi, e il bello è che mi è rimasta impressa non perchè fosse cruda o profonda più degli altri capitoli del libro.
Praticamente Hannibal sta seduto davanti a un lago di cigni. I cuccioli di cigno seguono la mamma e il bambino li osserva con lo sguardo. Due ragazzi orfani, come lui del resto, cercano di tirare pietre contro quelle creature e Hannibal dopo aver fatto in modo che i cigni si allontanassero con gli occhi arrossati, si è avventato contro il ragazzo che voleva lanciare la pietra contro il cigno più piccolino.
Questo pezzo del libro mi ha fatto piangere. La descrizione dei cuccioli di cigno specialmente. Non so nemmeno perchè.
E ho ancora questa sensazione nel cuore. Non so spiegarmelo.
Voglio Rivedere Ida oggi. La tartasserò di telefonate fino a quando non mi risponde.